Inferma, mai ferma
scalcio e scampàno, urgente
di trovar requie –
ah, deporre ali e anni
vivere già saggi, musico mio! –
poi taccio, inghiottita dalla fanfara
del buonsenso.
“Mettete da parte secchi d’amore per quando pioveranno guai!”
Fatale, mai fondamentale
mi raggiro con ingenue vecchiaie
camuffata da tartaruga di polla –
ah, mai provare i risvegli di Nusch
con te, musico mio! –
poi m’addomestico ed innaffio
il coriandolo del davanzale.
“Mettete da parte secchi di gioia per quando pioveranno dolori!”